ONDATE DI CALORE: COME PROTEGGERE LA SALUTE DEI LAVORATORI?

Il cambiamento climatico e l’aumento delle temperature rappresentano una sfida significativa per la salute e la sicurezza dei lavoratori.

Le ondate di calore sono periodi prolungati di temperature eccezionalmente alte, spesso accompagnate da alti livelli di umidità. Queste condizioni possono causare gravi problemi di salute, come colpi di calore, disidratazione e peggioramento di patologie preesistenti. La popolazione più vulnerabile include anziani, bambini, persone con malattie croniche e lavoratori all’aperto.

ONDATE DI CALORE E SICUREZZA SUL LAVORO: LAVORATORI A RISCHIO

Le ondate di calore aumentano il rischio di infortuni, specialmente nei settori all’aperto come agricoltura, edilizia e soccorso. Anche i lavoratori in ambienti chiusi con fonti di calore (macchinari o forni, ad esempio), o che indossano dispositivi di protezione che limitano la traspirazione, sono a rischio. Lavori fisicamente impegnativi aumentano il rischio di malattie da calore a causa delle elevate richieste metaboliche e del calore generato internamente.

PROTEGGIAMOCI DAL CALDO: LA CAMPAGNA DEL MINISTERO DELLA SALUTE CON L’INAIL

Il Ministero della Salute, in collaborazione con l’Inail, ha lanciato la campagna “Proteggiamoci dal caldo”, attivando il numero di pubblica utilità 1500 che sarà operativo fino al 20 settembre. Il servizio fornirà informazioni sui comportamenti da adottare durante le ondate di calore e sui servizi socio-sanitari disponibili, con un focus particolare sui lavoratori esposti a temperature elevate. Il numero sarà operativo dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18, e includerà anche informazioni specifiche sul rischio caldo nei luoghi di lavoro, ponendo particolare attenzione ai lavoratori impiegati in attività all’aperto, come l’agricoltura e l’edilizia, e dunque più esposti alle alte temperature.

PROGETTO WORKLIMATE: SCREENING DELLO STRESS TERMICO NEI LUOGHI DI LAVORO

Il progetto Worklimate, coordinato dall’Inail insieme all’Istituto per la Bioeconomia del Cnr, mira a sviluppare strumenti per la previsione e gestione dello stress termico nei luoghi di lavoro. Questo include mappe di previsione, una web app personalizzata per i lavoratori, una guida per la gestione del rischio caldo e report periodici su infortuni e malori legati alle alte temperature. Queste risorse alimentano il numero di pubblica utilità 1500 per proteggere i lavoratori esposti a stress termico.

IL RUOLO DEL DATORE DI LAVORO PER PROTEGGERE LA SALUTE DEI LAVORATORI DURANTE LE ONDATE DI CALORE

Il Decreto Legislativo 81/08 richiede al datore di lavoro di valutare tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori. Questo include anche i rischi specifici per gruppi di lavoratori particolarmente vulnerabili, come quelli legati all’esposizione al calore. Il datore di lavoro deve quindi prendere misure preventive per proteggere i lavoratori da possibili danni causati da temperature elevate, garantendo un ambiente di lavoro sicuro e salubre anche durante le ondate di calore.

Tra le misure preventive volte a ridurre i rischi per la salute dei lavoratori possiamo indicare:

• organizzare le attività lavorative prevedendo pause programmate per i lavoratori esposti al caldo: pause dal lavoro brevi con frequenza proporzionale al rischio associato al caldo
• consultare piattaforme previsionali di allerta da caldo specifiche per i lavoratori, come quella messa a punto nell’ambito del Progetto WORKLIMATE
• rimodulare l’attività lavorativa (ritmo e turni), ad esempio interrompendo le attività che richiedono un maggiore sforzo fisico nelle ore più calde e programmando pause frequenti in luoghi ombreggiati
• garantire la disponibilità di acqua nei luoghi di lavoro

Per proteggere la salute durante le ondate di calore, è importante adottare inoltre quei semplici accorgimenti simili a quelli che vengono raccomandati alla popolazione generale (idratazione, alimentazione, abbigliamento) che possono migliorare significativamente il benessere e rendere l’ambiente di lavoro più sano, sicuro ed efficiente, riducendo i rischi legati alle alte temperature.