DEFIBRILLATORI AUTOMATICI ESTERNI: IL PROGRAMMA PLURIENNALE PER LA DIFFUSIONE E L’UTILIZZAZIONE DEI DAE
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Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 ottobre 2024 “Disposizioni in materia di utilizzo dei defibrillatori semiautomatici e automatici”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 285 del 5/12/2024, segna un importante passo avanti nell’attuazione della Legge n. 116 del 4 agosto 2021.
Si tratta infatti del decreto di attuazione dell’articolo 1, comma 2, della Legge n. 116/2021, che prevedeva un programma pluriennale per favorire la progressiva diffusione e l’utilizzo dei Defibrillatori Automatici Esterni (DAE) nei luoghi pubblici e sui mezzi di trasporto. Questo DPCM sul programma pluriennale di diffusione del DAE, allegato alla presente news e scaricabile gratuitamente, definisce le modalità e le risorse per incrementare la prontezza nella gestione delle emergenze cardiovascolari, con l’obiettivo di ridurre significativamente la mortalità per arresto cardiaco improvviso.
DPCM DAE: PROGRAMMA PLURIENNALE PER LA DIFFUSIONE
Il DPCM sul DAE costituisce il programma pluriennale, della durata di 5 anni (2021-2025) per la diffusione dei DAE, il cui obiettivo è creare un’infrastruttura di emergenza moderna e accessibile.
Il DPCM 23/10/2024 individua all’Allegato B la ripartizione delle risorse da destinare alle varie regioni per l’attuazione del programma quinquennale per la diffusione e l’utilizzazione dei DAE. Le risorse assegnate per il programma vengono ripartite principalmente in base alla popolazione residente di ciascuna regione, seguendo i dati forniti dall’ISTAT. Questo criterio garantisce che le regioni con maggiore densità abitativa ricevano risorse adeguate per affrontare una domanda potenzialmente più elevata di dispositivi e formazione.
Per accedere a tali risorse, le regioni sono chiamate a elaborare un proprio piano di utilizzo delle risorse finanziarie, tenendo conto delle indicazioni specifiche contenute nel Decreto, da presentare al Ministero della Salute. Il piano di utilizzo dovrà individuare come priorità le scuole di ogni ordine e grado, le università, le istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica, garantendo una rete che consenta la defibrillazione entro 3-5 minuti dall’arresto cardiaco. Particolare attenzione va data non solo ai luoghi di aggregazione e di grande afflusso ma anche a zone isolate o disagiate, pur con bassa densità di popolazione. I DAE devono essere collocati in punti facilmente accessibili e segnalati chiaramente, e i piani regionali devono includere attività formative per sensibilizzare sull’uso dei dispositivi e garantirne un utilizzo sicuro.
DPCM DAE: CHI SONO I BENEFICIARI?
Come riportato nell’Allegato A del DPCM del 23/10/2024, la legge n. 116/2021 prevede una platea di beneficiari molto ampia e diversificata, che include:
- Pubbliche amministrazioni, caratterizzate da molte sedi con un relativamente basso afflusso di persone e quindi una ridotta densità di popolazione da proteggere.
- Settore dei trasporti, composto da poche sedi principali (porti, aeroporti e stazioni ferroviarie) ma con elevati flussi giornalieri di persone.
- Mezzi di trasporto a lunga percorrenza, con tratte di almeno due ore consecutive senza fermate intermedie.
La legge assegna priorità alla diffusione dei DAE in scuole di ogni ordine e grado e nelle università. Viene inoltre specificato che il sistema dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM), essendo parte del sistema italiano di formazione superiore, deve essere incluso tra le aree prioritarie per l’installazione dei dispositivi.
DEFIBRILLATORE: TEMPI DI INTERVENTO IN CASO DI ARRESTO CARDIACO
Gli arresti cardio-circolatori (ACC), che si verificano prevalentemente in ambito extra-ospedaliero (circa l’80%), richiedono un intervento tempestivo per evitare conseguenze irreversibili. Infatti, già dopo 3-5 minuti di assenza di ossigeno, i danni cerebrali possono diventare permanenti. La disponibilità di un defibrillatore DAE nelle immediate vicinanze può fare la differenza, consentendo il soccorso anche da parte di personale non sanitario. L’importanza della tempestività è dimostrata dal fatto che una defibrillazione entro 3 minuti da un arresto testimoniato può aumentare la sopravvivenza oltre il 50%.
DAE: LUOGHI DI INSTALLAZIONE
Collocare i DAE in punti facilmente accessibili, segnalati con cartelli ben visibili che riportino simboli e diciture adeguate, è quindi fondamentale per garantire interventi rapidi.
La legge n. 116 del 2021 stabilisce che i defibrillatori devono essere installati in punti strategici facilmente accessibili al pubblico, ove possibile 24 ore su 24, con una segnaletica chiara e conforme agli standard nazionali e internazionali.
I luoghi prioritari includono scuole, università, impianti sportivi, stazioni ferroviarie, aeroporti e porti, oltre ai mezzi di trasporto a lunga percorrenza come treni, navi e aerei con tratte di almeno due ore senza fermate intermedie.
È auspicabile estendere la dotazione di DAE anche ad ambiti non obbligatori, come autobus e altri mezzi pubblici a breve percorrenza (meno di 2 ore tra fermate intermedie), per garantire una copertura più capillare e interventi rapidi in caso di emergenza.
LA FORMAZIONE DEFIBRILLATORE DAE: A CHI È RIVOLTA?
Sebbene i DAE possano essere utilizzati anche da personale non sanitario, il decreto insiste sulla formazione obbligatoria per il personale sanitario non medico e al personale non sanitario in possesso di formazione specifica, così come indicato nella legge n. 120 del 2001, modificata dalla legge n. 116/2021.
Il personale non sanitario può utilizzare i DAE solo dopo aver ricevuto una specifica formazione teorico-pratica. Tale formazione comprende l’apprendimento delle manovre di rianimazione cardiopolmonare (BLSD) e, quando necessario, anche delle manovre pediatriche.
All’interno delle strutture interessate, è opportuno individuare i soggetti più idonei a ricevere questa formazione, tenendo conto della loro disponibilità, della presenza temporale e della presunta attitudine a ricoprire il ruolo di first responder. La legge raccomanda che, durante l’orario di apertura delle strutture, sia sempre presente almeno una persona formata, e che per ogni DAE installato venga preparato un numero sufficiente di operatori per garantirne l’efficace utilizzo.
Per mantenere le competenze acquisite, il personale formato deve svolgere il retraining biennale.
CHI PUÒ EROGARE LA FORMAZIONE DAE?
La formazione per l’uso dei defibrillatori automatici e semiautomatici (DAE) può essere erogata esclusivamente da centri di formazione accreditati dalle singole regioni, in conformità a criteri e standard stabiliti dalla normativa.
In particolare, i corsi devono rispettare le linee guida nazionali del 2003, integrate dal decreto ministeriale del 18 marzo 2011, di cui all’Accordo Stato-Regioni del 27 febbraio 2003. Questo garantisce uniformità nella qualità e nei contenuti della formazione su tutto il territorio nazionale.
I centri accreditati devono offrire programmi di addestramento che comprendano sia la parte teorica che quella pratica sulle manovre di rianimazione cardiopolmonare (BLSD), inclusa la gestione di emergenze pediatriche, quando necessario.
PER APPROFONDIRE…
Vega Formazione, ente di formazione accreditato dalla regione Veneto, eroga corsi di formazione per autorizzazione all’uso del defibrillatore semiautomatico esterno (DAE) e corsi per il retraining biennale. Di seguito indichiamo i link per scoprire il calendario con le prossime edizioni disponibili:
- CORSO BLSD UTILIZZO DEFIBRILLATORE SEMIAUTOMATICO ESTERNO (DAE)
- CORSO BLSD RE-TRAINING PER AGGIORNAMENTO PERIODICO ADDETTI UTILIZZO DEFIBRILLATORE (DAE)
CORSO BLSD PER AUTORIZZAZIONE ALL'USO DEL DEFIBRILLATORE SEMIAUTOMATICO ESTERNO (DAE)
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- Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 ottobre 2024 Accedi per scaricare
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