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CAMBIAMENTI CLIMATICI: DALL’ILO UN DOCUMENTO PER GARANTIRE LA SALUTE E LA SICUREZZA DEI LAVORATORI

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Il documento “Garantire la salute e la sicurezza sul lavoro nel contesto dei cambiamenti climatici” dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (International Labour Organization – ILO) fornisce un’analisi approfondita di come i cambiamenti climatici stiano modificando l’ambiente di lavoro, introducendo nuovi rischi per la salute e sicurezza (SSL) e amplificando quelli esistenti per i lavoratori in diversi settori.

Il testo integrale del documento è disponibile nella sua versione originale in inglese, mentre in italiano è disponibile la sintesi che alleghiamo alla presente news.

Il rapporto dell’ILO esamina le principali aree di rischio identificate e le risposte politiche e normative proposte per mitigarle. Vediamo i contenuti del documento…

CAMBIAMENTI CLIMATICI E IMPATTO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO

Il cambiamento climatico sta già avendo effetti significativi sulla sicurezza e sul benessere dei lavoratori in tutto il mondo. Spesso i lavoratori si trovano ad essere tra i più vulnerabili ai pericoli associati al cambiamento climatico e, nonostante le condizioni possano essere rischiose, molti non hanno altra scelta se non quella di proseguire nel loro lavoro. Le normative internazionali sulla sicurezza e la salute sul lavoro (occupational safety and health, OSH) stanno faticando a adeguarsi ai rischi in continua evoluzione causati dal cambiamento climatico, con conseguenze dirette sulla mortalità e sulla salute dei lavoratori.

Il rapporto “Garantire la salute e la sicurezza sul lavoro nel contesto dei cambiamenti climatici” offre dati fondamentali sugli effetti del cambiamento climatico sulla sicurezza e la salute sul lavoro, sottolineando la grave minaccia per la salute globale che i lavoratori stanno affrontando attualmente. Il documento affronta i seguenti temi chiave:

  • Ondate di calore estreme
  • Radiazioni ultraviolette
  • Eventi climatici estremi
  • Inquinamento atmosferico nei luoghi di lavoro
  • Malattie trasmesse da vettori
  • Uso di sostanze agrochimiche

Il rapporto dettaglia come queste condizioni influenzino i vari settori di attività dove i lavoratori sono particolarmente esposti, e fornisce informazioni sulle esposizioni professionali, sui principali impatti sulla salute ed esempi di risposta per far fronte al rischio derivante dall’esposizione ai cambiamenti climatici, con un rimando anche alle norme internazionali del lavoro e i codici di condotta di riferimento.

CALORE ECCESSIVO

Il calore eccessivo è una minaccia crescente, con un impatto diretto su lavoratori in ambienti sia aperti che chiusi in ambienti di lavoro scarsamente ventilati in cui la temperatura non è controllata. I lavoratori ad alto rischio sono quelli che operano nei settori dell’agricoltura, dei beni e servizi ambientali, dell’edilizia, della raccolta dei rifiuti, dei lavori di riparazione di emergenza, dei trasporti, del turismo e dello sport.

Gli effetti includono colpi di calore, stress termico e aumento degli incidenti sul lavoro dovuti alla fatica.

RADIAZIONI ULTRAVIOLETTE

L’esposizione a radiazioni ultraviolette colpisce particolarmente i lavoratori all’aperto (lavoratori dell’edilizia e dell’agricoltura, gli addetti all’assistenza dei bagnanti, i lavoratori dei servizi energetici, i giardinieri, gli addetti al recapito della posta e i lavoratori portuali), aumentando i rischi di cancro alla pelle e problemi agli occhi come la cataratta. Il documento sottolinea la necessità di una maggiore protezione e consapevolezza sui limiti di esposizione sicuri.

EVENTI METEOROLOGICI ESTREMI

Fenomeni come uragani e inondazioni, ma anche siccità e incendi, pongono rischi significativi durante e dopo gli eventi o durante le operazioni di risanamento, richiedendo una preparazione e una risposta migliorate nelle politiche di sicurezza sul lavoro. Molti eventi meteorologici estremi hanno provocato gravi danni anche a installazioni pericolose, come fabbriche o siti di estrazione, provocando il rilascio di sostanze

pericolose, incendi ed esplosioni.

INQUINAMENTO DELL’ARIA

L’inquinamento atmosferico influisce negativamente sulla salute respiratoria e cardiovascolare dei lavoratori, con un impatto maggiore su chi opera all’aperto in aree urbane o industriali. I modelli meteorologici modificati sulla base dei cambiamenti climatici hanno influenzato i livelli di inquinanti atmosferici esterni, come l’ozono troposferico, il particolato fine (PM2,5) e grosso (PM10), il biossido di azoto (NO2) e il biossido di zolfo (SO2).

MALATTIE TRASMESSE DA VETTORI

Le malattie causate da parassiti, virus e batteri trasmesse da vettori come zanzare, zecche e pulci sono intensificate dal cambiamento climatico, che favorisce la loro sopravvivenza e riproduzione. Questo aumenta il rischio di trasmissione di queste malattie, soprattutto nelle regioni tropicali e subtropicali, colpendo principalmente le popolazioni più povere. Con l’aggravarsi della situazione climatica, si prevede un’espansione delle aree a rischio per queste malattie e i lavoratori più esposti sono quelli che svolgono attività all’aperto tra cui lavoratori agricoltori, forestali, paesaggisti, giardinieri, pittori, carpentieri, pavimentatori, operai edili, vigili del fuoco.

PRODOTTI AGROCHIMICI

Il cambiamento climatico ha portato a un aumento dell’uso dei pesticidi, influenzando la salute e la sicurezza dei lavoratori. Questo aumento è correlato all’efficacia dei pesticidi, alle caratteristiche delle colture e alla presenza di parassiti, tutti aspetti modificati dai cambiamenti climatici. Anche l’uso dei fertilizzanti è influenzato, poiché variazioni climatiche come l’aumento delle precipitazioni possono ridurre i nutrienti essenziali nel suolo. L’uso esteso di pesticidi altamente pericolosi causa gravi problemi di salute e numerosi decessi globalmente. I lavoratori più esposti sono ovviamente quelli impiegati nell’agricoltura, piantagioni, industrie chimiche, silvicoltura, vendita di pesticidi, manutenzione di spazi verdi e controllo dei vettori e le conseguenze per la salute sono legate ad avvelenamento, cancro, alterazioni endocrine,

disturbi riproduttivi, malattie cardiovascolari e polmonari.

SENSIBILIZZAZIONE E FORMAZIONE

Il documento evidenzia l’importanza delle campagne di sensibilizzazione e della formazione per informare i lavoratori sui rischi e sulle migliori pratiche per mitigarli. Le iniziative includono programmi di formazione specifici e linee guida tecniche per gestire i rischi legati al clima nei luoghi di lavoro.

RISPOSTE NORMATIVE E POLITICHE

Il documento “Garantire la salute e la sicurezza sul lavoro nel contesto dei cambiamenti climatici” esplora le misure adottate a livello internazionale e nazionale per contrastare questi rischi emergenti per la SSL legati ai cambiamenti climatici.

Le politiche e le strategie nazionali spesso integrano questioni di sicurezza e salute sul lavoro legate ai cambiamenti climatici, con misure specifiche per proteggere i lavoratori da pericoli come il calore eccessivo, la radiazione UV, l’inquinamento dell’aria e i rischi biologici. Alcune legislazioni richiedono valutazioni dei rischi e l’adozione di misure preventive, mentre altre leggi stabiliscono limiti di esposizione professionale a determinati rischi. Inoltre, la contrattazione collettiva e le linee guida tecniche contribuiscono a una maggiore tutela, e programmi di formazione e sensibilizzazione mirano a informare i lavoratori sui rischi climatici.

Affrontare i rischi per la salute e la sicurezza sul lavoro derivanti dai cambiamenti climatici richiede un approccio coordinato che integri politiche di sicurezza, salute sia dei lavoratori che della popolazione e risposta ai cambiamenti climatici. Il documento sottolinea la necessità di un maggiore impegno nella ricerca per sviluppare soluzioni innovative e politiche basate su evidenze concrete.

PER APPROFONDIRE…

Il Datore di lavoro, assieme al Servizio di Prevenzione e Protezione (SPP), deve effettuare la valutazione del rischio microclima ed implementare le misure di prevenzione e protezione necessarie.

Per microclima si intende il complesso dei parametri climatici dell’ambiente nel quale un individuo si trova, al chiuso o all’aperto e deve essere gestito e valutato dal Datore di lavoro perché può rappresentare un rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori o quanto meno una fonte di stress e disagio lavorativo penalizzante per l’attività economica dell’azienda.

Per approfondire il tema della valutazione del rischio da microclima, Vega Formazione organizza il corso “La corretta valutazione del rischio microclima”, con l’obiettivo di fornire una visione completa della normativa in vigore e delle metodologie applicabili per misurare e valutare tale rischio.

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  • Sintesi Rapporto “Garantire la salute e la sicurezza sul lavoro nel contesto dei cambiamenti climatici” ILO Accedi per scaricare

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