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Linee guida rischio biologico negli ambulatori “prime cure”. Vademecum per l’infermiere

L’INAIL ha pubblicato una monografia rivolta agli infermieri degli ambulatori medico legali, figure fondamentali ed insostituibili nell’attività sanitaria dell’INAIL, presentando una panoramica generale sul Rischio Biologico.

Il fruitore naturale dell’opuscolo è l’infermiere al quale viene fornita tutta la normativa di riferimento sulle vaccinazioni, sui dispositivi di protezione individuale (DPI), sullo smaltimento dei rifiuti per ambulatori ecc.

Questa figura professionale, per la quale oggi è richiesta la laurea in scienze infermieristiche, impone la corretta conoscenza delle prerogative e responsabilità proprie del ruolo e la piena padronanza del suo codice deontologico. La parte qualificante di questo lavoro è la disamina dei rischi specifici con la trattazione chiara, ancorché sintetica, delle principali patologie.

Il Rischio Biologico costituisce presupposto della cosiddetta “malattia infortunio” già trattata dal punto di vista assicurativo e medico-legale in altra monografia pubblicata dalla Sovrintendenza Medica Generale. Pertanto appare chiaro come gli argomenti di volta in volta affrontati costituiscano altrettante tessere di un mosaico molto complesso ma non meno coerente.

Si riporta sinteticamente l’indice del documento:

  • La professione sanitaria di infermiere
  • L’attività dell’infermiere: autonomia e responsabilità
  • La prevenzione del Rischio Biologico
  • Gli ambienti di lavoro: gli ambulatori “prime cure” dell’INAIL
  • Rischio Biologico: conoscenza, valutazione e prevenzione
  • La normativa per la prevenzione del Rischio Biologico
  • Sorveglianza sanitaria e giudizio di idoneità

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