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Linee guida la sfida ambientale per la finanza sostenibile: metodologie, informazioni e indicatori ambientali

Il tema della finanza sostenibile è un tema nuovo ma che risponde a sfide di rilevanza nazionale e planetaria, già da tempo alla nostra attenzione. Gli eventi naturali estremi legati al cambiamento climatico aumentano sempre più in frequenza e intensità, generando disastri che rischiano di mandare in crisi il sistema finanziario, assicurativo e bancario. A fronte di questo scenario così drammatico e preoccupante, il graduale coinvolgimento del sistema finanziario, assicurativo e bancario ma anche delle imprese non finanziarie, ha segnato una svolta già nello scorso decennio e ora un nuovo quadro regolatorio europeo si propone di renderlo sempre più ampio e solido, riconoscendo l’importanza di tener conto più sistematicamente della sostenibilità ambientale e la necessità di integrarla maggiormente nell’informativa pubblica aziendale, considerazioni relative al cambiamento climatico e alla transizione verso un’economia più sostenibile.

Il documento tecnico di ISPRA intende fornire elementi utili a supporto di imprese, investitori e banche, per una più corretta comprensione dei contenuti dell’informazione alla base della rendicontazione ambientale e delle modalità con cui generare le informazioni richieste dai nuovi standard.

La capacità di lettura del dato ambientale assume in questo contesto un’importanza strategica e a questo riguardo l’ISPRA può rappresentare un punto di riferimento istituzionale e terzo sia per le autorità di vigilanza, che saranno poi chiamate a controllare il rispetto di questi criteri, sia per gli operatori economici, che sono chiamati a produrre e comunicare i dati ambientali. l’Istituto può definire metodologie e dare indicazioni concrete su come trattare l’informazione ambientale, che in assenza di un’armonizzazione (anche metodologica), si può prestare a molteplici interpretazioni e risultare quindi fuorviante o, nel peggiore dei casi, essere manipolabile.

L’obiettivo è quello di fornire un supporto tecnico-scientifico all’avvio dei processi di rendicontazione della sostenibilità ambientale da parte delle imprese e degli investitori, coerentemente con il nuovo quadro normativo comunitario in materia di Finanza Sostenibile. Gli adempimenti introdotti dalla regolamentazione, corposi e piuttosto complessi, delineano un ambizioso progetto di analisi di doppia materialità (da una parte quella degli impatti dell’attività d’impresa sulla sostenibilità e dall’altra i rischi di sostenibilità sulla vita d’impresa e sulle scelte degli investitori), a tal punto da implicare la necessità di un adeguato quadro di sostegno tecnico nella fase di attuazione della disciplina, che accompagni gli operatori economici e finanziari a comprendere bene i contenuti e le modalità con cui generare le informazioni richieste dai nuovi standard. Le significative novità della nuova disciplina sui report di sostenibilità impongono un’appropriata preparazione di tutti gli attori, privati e pubblici, coinvolti nell’attuazione degli obiettivi di sostenibilità sottesi dalla disciplina europea.

L’intento di questo documento è quello di mettere a disposizione uno strumento che abbia una funzionalità chiara per i destinatari diretti e indiretti (imprese, investitori e anche Autorità di vigilanza) e che possa generare per loro un’utilità immediata rispetto alla più ampia mole di adempimenti previsti dalla legislazione europea in corso di completamento e attuazione.

Se da un lato si mira ad accompagnare le imprese e gli investitori in un percorso di apprendimento su come impostare la rendicontazione di sostenibilità, il documento intende contribuire in senso più generale e con una ricaduta più immediata, a far emergere prima di tutto le informazioni di interesse dei mercati finanziari e degli intermediari bancari, al fine di favorire decisioni di investimento sostenibile consapevoli, basate su un’informativa pubblica la più completa possibile.

Si introducono definizioni, metodologie di quantificazione, metriche e ove possibile fonti integrative da consultare, a partire da quanto già indicato dai documenti tecnici prodotti nell’ambito del Regolamento SFDR e della Direttiva CSRD (più precisamente, di una parte selezionata di KPI – key performance indicator – richiesti specularmente da entrambi i dispositivi), con il fine ultimo di agevolare un processo di autovalutazione che sia basato su una migliore uniformità metodologica e qualità nei dati di riferimento. Questo è quello che si intende connotare come ’‘ultimo miglio’, ovvero l’ultimo pezzo del processo di implementazione di questa normativa, attualmente rimasto scoperto di un supporto guidato, presupponendo che sia sufficiente elencare gli indicatori, i KPI o data point, da quantificare affinché questa operazione possa essere poi agevolmente svolta dai vari destinatari della normativa. Così non è, nell’esperienza maturata da ISPRA.

Si riporta il sommario del documento:

Acronimi e Glossario dei termini
Prefazione
Introduzione
Obiettivo del documento tecnico
Definizioni e inquadramento normativo
Il Regolamento Tassonomia
Il Regolamento Sustainable Finance Disclosure
La Direttiva Corporate Sustainability Reporting
Il ruolo di ISPRA nell’ambito della Finanza Sostenibile
Come generare l’informazione ambientale
Allegato A Schede indicatori PAI
Allegato B Schede indicatori rischio fisico
Allegato C – Appendice metodologica per la stima di GHG e Inquinanti atmosferici
Allegato D -Aspettative di Vigilanza Banca d’Italia

Per visualizzare ulteriori linee guida del settore “SOSTENIBILITÀ E RESPONSABILITÀ SOCIALE”, CLICCA QUI

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