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Linee guida la salute nel lavoro al videoterminale – La salute nel lavoro al videoterminale
Il D.Lgs. 81/08 stabilisce che gli addetti al videoterminale devono essere sottoposti a sorveglianza sanitaria per monitorare i possibili rischi per la vista e gli occhi, nonché per la postura e il sistema muscoloscheletrico, con particolare attenzione alla colonna vertebrale. Questa normativa è fondamentale per tutelare la salute dei lavoratori che passano molte ore al giorno davanti a un computer.
Gli studi epidemiologici indicano chiaramente che gli addetti ai videoterminali riportano sintomi comuni, tra cui mal di testa e disturbi visivi, in misura superiore rispetto ai lavoratori che non utilizzano videoterminali. Questi sintomi possono evolvere in veri e propri disturbi della vista e del sistema muscoloscheletrico, dovuti al tempo prolungato trascorso davanti allo schermo.
I rischi per gli occhi sono particolarmente elevati. La necessità di fissare continuamente lo sguardo su uno schermo luminoso sottopone gli occhi a un intenso stress,
tanto che è stata identificata una condizione specifica nota come “sindrome da visione al computer”. Uno studio del NIOSH (National Institute for Occupational Safety and Health) ha rilevato che circa l’85% degli utilizzatori di videoterminali può presentare sintomi di disturbi agli occhi, come affaticamento visivo, secchezza oculare, irritazione e visione offuscata.
Inoltre, la postura assunta durante l’uso del videoterminale può causare problemi significativi alla colonna vertebrale, sia a livello cervicale che lombare, oltre a disturbi muscolotendinei, specialmente a carico delle braccia. Circa il 20% di chi utilizza il computer sviluppa disturbi del sistema muscoloscheletrico. I sintomi più comuni includono mal di schiena e dolori lombari, ma sono frequenti anche borsiti, tenosinoviti, sindrome del tunnel carpale e altri disturbi tendinei.
La sorveglianza sanitaria per questi lavoratori è quindi essenziale. Essa prevede visite mediche periodiche e specifici esami diagnostici per individuare precocemente i segnali di affaticamento visivo e muscoloscheletrico. Inoltre, è fondamentale l’adozione di misure preventive, come pause regolari, esercizi di stretching, e l’uso di attrezzature ergonomiche.
Per quanto riguarda gli occhi, è consigliato adottare la regola del 20-20-20: ogni 20 minuti, distogliere lo sguardo dallo schermo per almeno 20 secondi e guardare qualcosa che si trova a circa 20 piedi di distanza (circa 6 metri). Questa pratica aiuta a ridurre l’affaticamento visivo. Anche l’illuminazione dell’ambiente di lavoro deve essere adeguata, evitando riflessi e abbagliamenti sullo schermo.
Per la postura, l’ergonomia gioca un ruolo cruciale. Le sedie devono essere regolabili e supportare adeguatamente la colonna vertebrale. Anche la posizione dello schermo e della tastiera deve essere corretta per evitare sforzi inutili. È importante che i lavoratori ricevano formazione su come configurare correttamente le loro postazioni di lavoro e su come mantenere una postura corretta.
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