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Linee guida facchinaggio aeroportuale

La pubblicazione dell’INAIL intende fornire utili strumenti operativi di supporto al processo di valutazione e gestione dei rischi nelle piccole e medie imprese (PMI) del Comparto “Facchinaggio aeroportuale” tenendo conto del fatto che gli aeroporti sono elementi essenziali della politica di sviluppo economico nazionale, regionale e locale rappresentando un motore di crescita per l’economia dell’area circostante e che lo sviluppo degli stessi da un lato fornisce un servizio di trasporto alle imprese e alle persone e dall’altro produce ricchezza concentrando una forte domanda di lavoro e consistenti volumi di investimenti.

In architettura, in urbanistica ed in aeronautica, un aeroporto è un’infrastruttura attrezzata per il decollo e l’atterraggio di aeromobili, per il transito dei relativi passeggeri e del loro bagaglio, per l’hangaraggio ed il rifornimento dei velivoli. Di norma viene distinto in due grandi aree: “Landside o lato terra” che comprende tutto il terminal fino alla porta d’imbarco e “Airside o lato aria” che corrisponde alla porzione rimanente, dalla porta d’imbarco fino alla pista di decollo.

Le operazioni di facchinaggio in aeroporto vengono svolte all’interno sia del Landside che dell’Airside e possiamo schematizzarle in tre fasi principali: attività di check-in, attività di smistamento bagagli e merci, attività di rampa.

I lavoratori del comparto preso in esame sono potenzialmente esposti ad una serie di fattori di rischio così sintetizzabili:

Fattori di rischio infortunistico:
• movimentazione di carichi manuale – sforzi eccessivi;
• utilizzo di macchine – investimenti, contatti, ribaltamenti, caduta del carico;
• ambiente di lavoro – spazi di lavoro, viabilità, interferenza fra lavorazioni.

Fattori di rischio per la salute:
• utilizzo di attrezzature – videoterminale;
• movimentazione di carichi manuale – disturbi muscolo-scheletrici da movimentazione inadeguata, posture incongrue protratte;
• organizzazione del lavoro – contatto diretto con l’utenza;
• utilizzo di apparecchiature con emissione di radiazioni ionizzanti;
• ambiente di lavoro – rumore;
• ambiente di lavoro – agenti chimici e cancerogeni;
• organizzazione del lavoro – ritmi;
• utilizzo di macchine per la movimentazione – rumore e vibrazioni;
• ambiente di lavoro – esposizione a condizioni estreme (freddo, caldo, umidità, vento), radiazioni solari ultraviolette.

Di seguito si riporta l’indice del documento:

Introduzione
1. IL COMPARTO FACCHINAGGIO AEROPORTUALE
2. ATTIVITÀ DI CHECK-IN
3. ATTIVITÀ DI SMISTAMENTO BAGAGLI E MERCI
4. ATTIVITÀ DI RAMPA

Per ulteriori approfondimenti del Settore ”MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI” CLICCA QUI

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