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Linee guida per l’uso di apparecchi di sollevamento materiali di tipo fisso

La prima parte della Linea Guida per l’uso di apparecchi di sollevamento materiali di tipo fisso pubblicata dall’INAIL, oltre ad illustrare diverse schede tecniche per tipologie di apparecchio, indica la procedura di denuncia e di verifica degli apparecchi di sollevamento come previsto dalla normativa in vigore.

COSA DICE LA NORMATIVA SUGLI APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO
Il D.M. 11 aprile 2011 prevede che il datore di lavoro che possiede un apparecchio di sollevamento di tipo fisso, non azionato a mano con portata superiore a 200 kg, provveda a:
– dare comunicazione di messa in servizio dell’attrezzatura all’unità operativa territoriale Inail competente, che provvede all’assegnazione di una matricola;
richiedere la prima delle verifiche periodiche all’unità operativa territoriale Inail competente secondo le scadenze indicate dall’allegato VII al D.lgs. 81/08 e s.m.i.;

L’allegato VII del D.lgs. 81/08Verifiche di attrezzature” prescrive periodicità variabili in base alla loro vetustà e al settore di impiego, e in particolari settori quali costruzioni, siderurgico, portuale ed estrattivo, la frequenza di verifica aumenta.

COMUNICAZIONE DI MESSA IN SERVIZIO/IMMATRICOLAZIONE APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO
La comunicazione di messa in servizio di un apparecchio di sollevamento, in base a quanto previsto dall’articolo 5 bis, comma 1 del Codice dell’Amministrazione
Digitale (CAD) coordinato con il D.lgs. 179/2016 deve essere inoltrata tramite posta certificata o attraverso i servizi online prossimamente disponibili sul portale Inail.

Risulta utile che a tale comunicazione il datore di lavoro alleghi copia della dichiarazione CE di conformità dell’attrezzatura di lavoro, onde consentirne una corretta identificazione.
La mancata presentazione della dichiarazione di conformità non costituisce tuttavia motivo ostativo al rilascio della matricola.

RICHIESTA DI PRIMA VERIFICA PERIODICA APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO
Il datore di lavoro, ai sensi dell’articolo 71, comma 11 del D.lgs. 81/08 e s.m.i. in conformità alla periodicità stabilita dall’allegato VII al medesimo decreto, deve provvedere a richiedere all’unità operativa territoriale Inail competente la prima delle verifiche periodiche per gli apparecchi di sollevamento di tipo fisso.

Come previsto dalla circolare del M.L.P.S. n. 11 del 25 maggio 2012 punto 1, la richiesta può ritenersi completa se contiene almeno le seguenti informazioni:
– indirizzo completo presso cui si trova l’attrezzatura di lavoro;
– dati fiscali del datore di lavoro (sede legale, codice fiscale, partita IVA) e i riferimenti telefonici;
– dati identificativi dell’attrezzatura di lavoro (tipologia dell’attrezzatura di lavoro, matricola EnPI/AnCC/Ispesl/InAIL/MLPS);
– indicazione del soggetto abilitato iscritto nell’elenco di cui all’art. 2 comma 4 del D.M. 11 aprile 2011;
– data della richiesta.

INDICE DELLA LINEA GUIDA
Concludiamo fornendo l’indice del documento:

1. Introduzione

2. Comunicazione di messa in servizio/immatricolazione di un apparecchio di sollevamento di tipo fisso

3. Richiesta di prima verifica periodica

4. Campo d’applicazione: gru a ponte e gru a cavalletto

4.1 Riferimenti normativi e loro evoluzione nel tempo

4.2 Scheda tecnica gru a ponte e a cavalletto

4.3 Verbale di prima verifica periodica gru a ponte e a cavalletto

5. Campo d’applicazione: gru Derrick

5.1 Scheda tecnica gru Derrick

5.2 Verbale di prima verifica periodica gru Derrick

6. Campo d’applicazione: gru a braccio rotante

6.1 Riferimenti normativi e loro evoluzione nel tempo

6.2 Scheda tecnica gru a braccio rotante

6.3 Verbale di prima verifica periodica gru a braccio rotante

Riportiamo in allegato “Uso di apparecchi di sollevamento materiali di tipo fisso” pubblicato dall’INAIL.

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