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SEMPRE PIÙ VITTIME SUL LAVORO IN VENETO: 53 I DECESSI DA GENNAIO A LUGLIO 2021
SEMPRE PIÙ VITTIME SUL LAVORO IN VENETO: 53 I DECESSI DA GENNAIO A LUGLIO 2021 (+15% RISPETTO AL 2020). E A CRESCERE SONO SOPRATTUTTO LE MORTI IN OCCASIONE DI LAVORO:
SONO 41 (+17%). ERANO 35 LO SCORSO ANNO. CIONONOSTANTE IL VENETO CONTINUA A RIMANERE TRA LE REGIONI A MINOR RISCHIO DI MORTALITÀ SUL LAVORO. NEI PRIMI SETTE MESI DEL 2021 RESTA IN ZONA GIALLA.
LA ZONIZZAZIONE A COLORI È LA NUOVA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA ELABORATA DALL’OSSERVATORIO SICUREZZA SUL LAVORO VEGA ENGINEERING DI MESTRE, PER FOTOGRAFARE, ALLA STREGUA DELL’EMERGENZA SANITARIA, IL LIVELLO DI SICUREZZA DEI LAVORATORI.
IL VENETO MANTIENE IL 7° POSTO IN ITALIA PER NUMERO DI VITTIME IN OCCASIONE DI LAVORO (SONO 41 SU UN TOTALE DI 543), MA LA REGIONE FA REGISTRARE UN RISCHIO DI MORTALITÀ CHE È TRA I PIÙ BASSI IN ITALIA.
INTANTO, VERONA E TREVISO SONO IN CIMA ALLA CLASSIFICA REGIONALE PER NUMERO DI VITTIME TOTALI CON 12 INFORTUNI MORTALI. SEGUONO: VENEZIA (9), PADOVA (8), VICENZA (7), ROVIGO (3) E BELLUNO (2). CRESCONO DEL 18,4% GLI INFORTUNI NON MORTALI: 6099 IN PIU’ DELLO SCORSO ANNO.
Da gennaio a luglio 2021 sono 41 le vittime rilevate in occasione di lavoro in Veneto (9 in più di giugno) e 12 i lavoratori che hanno perso la vita in itinere. Così la regione rimane al 7°posto nella graduatoria nazionale per numero di decessi in occasione di lavoro; ma fa rilevare un indice di mortalità rispetto alla popolazione lavorativa che risulta essere tra i più bassi del Paese.
E infatti, nella nuova zonizzazione elaborata dall’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre, il Veneto è ancora in zona gialla. Nei primi sette mesi del 2021 fa rilevare un’incidenza di mortalità compresa tra 0,75 e 1 rispetto alla media nazionale
(Im – Indice incidenza medio pari a 23,7 morti ogni milione di lavoratori).
“Quello rilevato dal nostro team di esperti è il rischio reale di morte sul lavoro – spiega Mauro Rossato, Presidente dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre – perché considera il rapporto tra infortuni mortali e popolazione lavorativa”.
Intanto, rispetto ai primi sette mesi del 2020 l’incremento degli infortuni mortali in occasione di lavoro è del 17% (erano 35 a fine luglio 2020 e 41 a fine luglio 2021).
Verona la provincia più coinvolta, con i suoi 9 infortuni mortali in occasione di lavoro. Seguono: Treviso e Venezia (8), Padova (7), Vicenza (5), Rovigo (3) e Belluno (1).
Verona e Treviso sono poi in cima alla classifica regionale per numero di vittime totali con 12 infortuni mortali. Seguono: Venezia (9), Padova (8), Vicenza (7), Rovigo (3) e Belluno (2). Le denunce totali per infortunio in Veneto tra gennaio e luglio 2021 sono 39.177 (+18,4% rispetto al 2020). Erano infatti 33.078 a fine luglio 2020.
A Verona la maglia nera in regione per il più elevato numero di denunce di infortunio: 7.983. Seguono: Vicenza (7.473), Treviso (7.452), Padova (7.022), Venezia (6.307), Belluno (1.523) e Rovigo (1.417).

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