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NEL PRIMO BIMESTRE DEL 2024 IN VENETO SI REGISTRANO 4 VITTIME SUL LAVORO: UNA A PADOVA, UNA A VERONA, UNA A TREVISO E UNA A BELLUNO. RISPETTO ALLO SCORSO ANNO SI RILEVANO 8 DECESSI IN MENO (-66,7%).

SICUREZZA SUL LAVORO: VENETO IN ZONA BIANCA.

NEL PRIMO BIMESTRE DEL 2024 IN VENETO SI REGISTRANO 4 VITTIME SUL LAVORO: UNA A PADOVA, UNA A VERONA, UNA A TREVISO E UNA A BELLUNO.

RISPETTO ALLO SCORSO ANNO SI RILEVANO 8 DECESSI IN MENO (-66,7%).

CRESCONO DEL 5,5% INVECE LE DENUNCE DI INFORTUNIO TOTALI.

SECONDO LA MAPPATURA DELL’OSSERVATORIO, LA REGIONE RIMANE IN ZONA BIANCA CON UN’INCIDENZA DI MORTALITÀ BEN AL DI SOTTO DELLA MEDIA NAZIONALE.

“Nel primo bimestre dell’anno in Veneto si registrano 4 vittime sul lavoro. Rispetto alla fine di febbraio 2023 si rileva un decremento della mortalità più che significativo e pari al 66,7%. I decessi registrati nei primi due mesi dell’anno scorso, infatti, erano 12. E con questa ‘nuova’ tendenza il Veneto nel primo bimestre dell’anno è in ‘zona bianca’ con un’incidenza di mortalità ben al di sotto della media nazionale”. Inizia così l’esplorazione dell’indagine, elaborata dal proprio team di esperti, Mauro Rossato, Presidente dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega di Mestre, che prosegue con un appunto meno positivo: “La riduzione degli infortuni mortali non trova purtroppo corrispondenza negli infortuni totali, ossia la somma di mortali e non mortali, per i quali si rileva un aumento del 5,5%”.

IL RISCHIO DI MORTE IN VENETO A FEBBRAIO 2024
Per individuare le aree più fragili dell’Italia e della regione sul fronte della sicurezza sul lavoro, l’Osservatorio mestrino elabora una mappatura del rischio rispetto all’incidenza di mortalità.
E la zona bianca, in cui è entrato il Veneto a fine gennaio 2024, è quella che raggruppa le regioni con l’incidenza di mortalità sul lavoro tra le meno elevate a livello nazionale.

A fine febbraio 2024 il rischio di infortunio mortale in Veneto (1,8 morti per milione di occupati) risulta ben inferiore alla media nazionale, pari a 3,9.
Per quanto riguarda le incidenze nel dettaglio in regione, si scopre che Belluno è l’unica a trovarsi in zona rossa con un’incidenza di mortalità pari a 11,1 (quasi tripla rispetto alla media nazionale). Treviso con 2,5, Verona e Padova con 2,3 rimangono in zona bianca.

INFORTUNI TOTALI (MORTALI E NON) A FEBBRAIO 2024
Sono 4 i decessi rilevati nel primo bimestre del 2024 (contro i 12 del 2023). Tutte e 4 le vittime hanno perso la vita in occasione di lavoro.
I 4 decessi del primo bimestre del 2024 sono stati registrati nelle province di: Verona, Padova, Belluno e Treviso.
Sono 10.925 le denunce di infortunio complessive su un totale, in Italia, di 92.711. Vale a dire circa l’11,8% di quelle rilevate a livello nazionale.

ALLA FINE DI FEBBRAIO SI RILEVA UN INCREMENTO DELLE DENUNCE DI INFORTUNIO TOTALI
Alla fine di febbraio 2024 le denunce di infortunio totali sono cresciute del 5,5% rispetto alla fine di febbraio del 2023: erano 10.359 e ora sono 10.925. Un segnale negativo, in controtendenza rispetto alla positiva riduzione degli infortuni mortali rilevata nei primi due mesi dell’anno.

L’ATTIVITÀ MANIFATTURIERA È IL SETTORE PIÙ COLPITO IN VENETO
Le Attività Manifatturiere, alla fine di febbraio 2024, sono ancora in cima alla graduatoria delle denunce di infortunio in occasione di lavoro (1.884). Sono seguite da: Costruzioni (570), Commercio (537), Trasporti e Magazzinaggio (465) e Sanità (460).

È VICENZA A FAR RILEVARE IL PIÙ ELEVATO NUMERO DI DENUNCE TOTALI
È la provincia di Vicenza quella con il maggior numero di denunce totali di infortunio (2.135), seguita da: Verona (2.102), Treviso (2.093), Padova (2.059), Venezia (1.731), Belluno (505) e Rovigo (300).

INFORTUNI PER GENERE E NAZIONALITÀ: ECCO LE STATISTICHE
Sono 3.700 le denunce di infortunio totali delle donne lavoratrici e 7.225 quelle degli uomini. Le denunce di infortunio in occasione di lavoro delle lavoratrici sono state 2.902, mentre quelle dei lavoratori 6.327.
Le denunce dei lavoratori stranieri sono 2.612 (2.179 in occasione di lavoro).

COS’È L’INCIDENZA DEGLI INFORTUNI?
L’incidenza degli infortuni mortali indica il numero di lavoratori deceduti durante l’attività lavorativa in una data area (regione o provincia) ogni milione di occupati presenti nella stessa. Questo indice consente di confrontare il fenomeno infortunistico tra le diverse regioni, pur caratterizzate da una popolazione lavorativa differente.

A COSA SERVE LA ZONIZZAZIONE REALIZZATA DALL’OSSERVATORIO SICUREZZA E AMBIENTE VEGA?
La zonizzazione utilizzata dall’Osservatorio Sicurezza e Ambiente Vega Engineering dipinge il rischio infortunistico nelle regioni italiane secondo la seguente scala di colori:
Bianco: regioni con un’incidenza infortunistica inferiore al 75% dell’incidenza media nazionale
Giallo: regioni con un’incidenza infortunistica compresa tra il 75% dell’incidenza media nazionale e il valore medio nazionale
Arancione: regioni con un’incidenza infortunistica compresa tra il valore medio nazionale e il 125% dell’incidenza media nazionale
Rosso: regioni con un’incidenza infortunistica superiore al 125% dell’incidenza media nazionale

Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering

Ufficio Stampa
Dott.ssa Annamaria Bacchin
Centro Direzionale Terraglio Uno – Via Don F. Tosatto 151 – Mestre (VE)
Tel 041/957185
www.vegaengineering.com

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