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Facsimile norme comportamentali da attuare in caso di emergenza

ll D.M. 02/09/2021 “Criteri per la gestione dei luoghi di lavoro in esercizio ed in emergenza e caratteristiche dello specifico servizio di prevenzione e protezione antincendio, ai sensi dell’articolo 46, comma 3, lettera a), punto 4 e lettera b) del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81” prevede che il datore di lavoro predisponga il piano di emergenza e organizzi la prova di evacuazione antincendio nei seguenti casi:

  • luoghi di lavoro ove sono occupati almeno 10 lavoratori;
  • luoghi di lavoro che rientrano nell’allegato I del D. P. R. 151/2011 (Elenco delle attività soggette alle visite e ai controlli di prevenzione incendi);
  • luoghi di lavoro aperti al pubblico caratterizzati dalla presenza contemporanea di più di cinquanta persone, indipendentemente dal numero di lavoratori.

È chiaro quindi che nelle realtà più piccole e meno pericolose il legislatore non impone la redazione formale di un piano di emergenza, anche se il D.Lgs. 81/08 pone a carico del Datore di Lavoro l’obbligo di adottare le misure organizzative e gestionali necessarie ai fini della prevenzione incendi e dell’evacuazione dei luoghi di lavoro, nonché per il caso di pericolo grave e immediato, secondo le seguenti disposizioni:

  • organizzare i necessari rapporti con i servizi pubblici competenti in materia di primo soccorso, salvataggio, lotta antincendio e gestione dell’emergenza;
  • designare preventivamente i lavoratori incaricati alla gestione delle emergenze;
  • informare tutti i lavoratori che possono essere esposti a un pericolo grave e immediato circa le misure predisposte e i comportamenti da adottare;
  • programmare gli interventi, prendere i provvedimenti e dare istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave e immediato che non può essere evitato, possano cessare la loro attività, o mettersi al sicuro, abbandonando immediatamente il luogo di lavoro;
  • adottare i provvedimenti necessari affinché qualsiasi lavoratore, in caso di pericolo grave ed immediato per la propria sicurezza o per quella di altre persone e nell’impossibilità di contattare il competente superiore gerarchico, possa prendere le misure adeguate per evitare le conseguenze di tale pericolo, tenendo conto delle sue conoscenze e dei mezzi tecnici disponibili.
  • garantire la presenza di mezzi di estinzione idonei alla classe di incendio ed al livello di rischio presenti sul luogo di lavoro, tenendo anche conto delle particolari condizioni in cui possono essere usati.

Risulta quindi opportuno definire comunque delle norme di comportamento che dovranno essere seguite in caso di emergenza. A tal proposito Vega Engineering ha predisposto un facsimile di norme comportamentali da attuare in caso di emergenza da esporre in quelle realtà in cui non risulta obbligatoria la redazione del piano di emergenza.

Si precisa che in tutti gli Stati dell’Unione Europea è stato attivato il Numero di emergenza unico europeo (NUE) 112 (uno-uno-due): si tratta del numero di telefono gratuito per chiamare i servizi di emergenza. L’operatore del NUE inoltra la chiamata alla Centrale operativa competente per tipologia di emergenza (Polizia, Vigili del Fuoco, assistenza sanitaria, assistenza in mare). Attualmente in Italia il servizio NUE 112 è attivo in numerose regioni, ma non in tutte. Verifica la tua situazione nella tua regione: nel caso sia attivo, nella sezione “Chiamata di soccorso” del modulo puoi inserire solo il Numero di emergenza unico europeo 112.

Per scaricare altri moduli della sezione “ANTINCENDIO”, CLICCA QUI

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