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Linee guida gestione della sicurezza e operatività antincendio

La progettazione della sicurezza antincendio nelle attività soggette alle visite ed i controlli dei Vigili del Fuoco e, in generale, nei luoghi di lavoro, al fine di ridurre l’insorgenza di un incendio e di limitarne le conseguenze, è sancita dal D.P.R. 1° agosto 2011 n. 151 per le attività soggette, mentre nei luoghi di lavoro è prescritta dall’art. 17 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i. (Testo unico per la sicurezza). Le suddette misure, che si basano sulla preliminare valutazione del rischio incendio, possono essere individuate a partire da un approccio progettuale di tipo prescrittivo o di tipo prestazionale. Si ribadisce che tali obblighi valgono anche in attività che non sono luoghi di lavoro in virtù del D.Lgs. 139 dell’8 marzo 2006 e s.m.i..

La progettazione antincendio, nel rispetto della normativa vigente in materia, può essere effettuata elaborando soluzioni tecniche flessibili ed aderenti alle specifiche caratteristiche ed esigenze delle attività soggette al controllo di prevenzione incendi (metodo prestazionale).

In questo contesto si inserisce il Codice di prevenzione incendi (Co.P.I.) il quale, senza effettuare uno strappo rispetto al passato, si propone come promotore del cambiamento, privilegiando l’approccio prestazionale, in grado di garantire standard di sicurezza antincendio elevati mediante un insieme di soluzioni progettuali, sia conformi che alternative.

In sostanza, il Codice rappresenta uno strumento finalizzato all’ottenimento degli obiettivi di sicurezza antincendio, caratterizzato da un linguaggio allineato con gli standard internazionali.

La strategia antincendio in esso rappresentata, in dipendenza dei livelli di prestazione scelti, garantisce i prefissati obiettivi di sicurezza, mediante diverse soluzioni progettuali, grazie alla compresenza ed all’apporto delle varie misure antincendio.

II quaderno GESTIONE DELLA SICUREZZA E OPERATIVITÀ ANTINCENDIO deIIa coIIana ricerche “II Codice di prevenzione incendi” è dedicato aII’approfondimento deIIe misure antincendio gestione della sicurezza antincendio (GSA) ed operatività antincendio, contenute nei capp. S.5 ed S.9 deI D.M. 3 agosto 2015 e s.m.i.. Le due misure in argomento prendono in esame aspetti di prevenzione incendi differenti ma concorrenti ai fini deIIa definizione di un’adeguata strategia antincendio compIessiva che deve essere commisurata aIIe caratteristiche deII’attività oggetto di anaIisi. La GSA, in particoIare, è focaIizzata aII’individuazione di misure gestionaIi ed organizzative che, agendo sia in termini preventivi sia in fase di emergenza, consentono di garantire e mantenere per tutto iI cicIo di vita deII’attività, un adeguato IiveIIo di sicurezza antincendio.

Si riporta di seguito l’indice del documento

Prefazione
Obiettivi
1. Introduzione
2. Le soluzioni fornite dal Codice – la misura antincendio
3. Gestione della sicurezza antincendio
4. La revisione del Codice: ricadute sulla GSA
5. Le soluzioni fornite dal Codice – la misura antincendio
Caso studio 1: edificio civile destinato ad uffici
Caso studio 2: edificio storico destinato a dipartimento universitario
Caso studio 3: edificio ad uso uffici e terziario
Caso studio 4: piano di emergenza per un edificio civile destinato ad uffici
Caso studio 5: gestione della sicurezza antincendio e operatività antincendio di tipo avanzato
Caso studio 6: attività 73 – verifica irraggiamento nei punti di raccolta e nei punti di attesa soccorsi
Caso studio 7: edificio adibito ad uffici e autorimesse di pertinenza
Caso studio 8: sistema di gestione della sicurezza antincendio per una struttura sanitaria

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