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Linee guida sui documenti settoriali di riferimento per EMAS

Le “Linee guida sui documenti settoriali di riferimento per EMAS” sono state elaborate da ISPRA hanno una duplice finalità: da una parte si intende incentivare le organizzazioni registrate EMAS a fare un più ampio e diffuso ricorso ai Documenti di Riferimento Settoriali (DRS), dall’altra parte si intende diffondere in maniera più capillare la conoscenza dei DRS anche presso tutte le organizzazioni, quindi non solo quelle registrate EMAS, operanti nei settori finora presi in considerazione, al fine di valorizzare le interessanti indicazioni di natura tecnica e gestionale in essi contenute che possono rappresentare un importante riferimento per valutare le proprie prestazioni ambientali, individuare il livello raggiunto e definire nuovi obiettivi di miglioramento.

Il Regolamento CE 1221/09 EMAS istituisce un sistema a cui possono aderire volontariamente le imprese e le organizzazioni, sia pubbliche che private, aventi sede nel territorio della Comunità Europea o al di fuori di esso, che desiderano impegnarsi nel valutare e migliorare la propria efficienza ambientale.

L’art. 46 del Regolamento prevede che la Commissione Europea, in consultazione con gli Stati membri e altre parti interessate, elabori Documenti di Riferimento Settoriali (DRS) allo scopo di agevolare le organizzazioni nella scelta delle migliori pratiche di gestione ambientale, riportando esempi di eccellenza in settori specifici.

L’obiettivo di questo volume è aiutare le organizzazioni registrate EMAS ad orientarsi nell’analisi dei singoli documenti finora emanati, evidenziando gli elementi essenziali in essi contenuti privilegiando altresì quelli più aderenti alla realtà italiana.

Inoltre, si intende diffondere in maniera più capillare la conoscenza dei DRS anche presso tutte le organizzazioni operanti nei settori produttivi presi in considerazione, quindi non solo quelle registrate EMAS, al fine di valorizzare le interessanti indicazioni di natura tecnica e gestionale in essi contenute che possono rappresentare un importante riferimento per valutare le proprie prestazioni ambientali, individuare il livello raggiunto e definire nuovi obiettivi di miglioramento.

Di seguito si riporta l’indice del documento:

INTRODUZIONE
1. FINALITÀ E METODOLOGIA UTILIZZATA
2. STRUTTURA E CONTENUTO DEI DOCUMENTI SETTORIALI DI RIFERIMENTO
3. LE SCHEDE DI SINTESI
4. L’ADOZIONE PER FASI DELLE BEMP
5. DRS PER IL TURISMO
6. DRS PER I PRODOTTI ALIMENTARI E LE BEVANDE
7. DRS PER L’AGRICOLTURA
8. DRS PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
9. DRS PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI
10. DRS PER LA COSTRUZIONE AUTOMOBILISTICA
11. DRS PER IL COMMERCIO AL DETTAGLIO
12. DRS PER LE APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE
13. DRS PER LE TELECOMUNICAZIONI E I SERVIZI DELLE TIC
14. DRS PER LA FABBRICAZIONE DI PRODOTTI IN METALLO LAVORATO
15. ALCUNE INDICAZIONI SULLE POSSIBILITÁ DI UTLILIZZO DELLE BEMP DI ALTRI SETTORI
BIBLIOGRAFIA
SITOGRAFIA

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