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Fac simile nomina Energy Manager – Legge 10/91

La Legge 10/91 prevede per alcune aziende particolarmente “energivore” l’obbligo di nominare il Tecnico responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia, detto anche Energy Manager.

QUALI SONO I COMPITI DELL’ENERGY MANAGER?

L’Energy Manager, supportando la direzione aziendale, ha l’obiettivo primario promuovere la conservazione e l’uso razionale dell’energia e deve:

  • individuare le azioni, gli interventi, le procedure e quanto altro necessario per promuovere l’uso razionale dell’energia;
  • assicurare la predisposizione di bilanci energetici in funzione anche dei parametri economici e degli usi energetici finali;
  • predisporre i dati energetici relativi alle strutture dell’azienda;
  • redigere il piano di investimenti, a seguito dell’individuazione di specifici obiettivi di risparmio energetico;
  • monitorare la realizzazione operativa degli interventi di razionalizzazione.

IN QUALI CASI È OBBLIGATORIO NOMINARE L’ENERGY MANAGER?

La Legge 10/91 prevede che entro il 30 aprile di ogni anno i soggetti operanti nei settori industriale, civile, terziario e dei trasporti che nell’anno precedente hanno avuto un consumo di energia rispettivamente superiore a 10.000 Tonnellate Equivalenti di Petrolio (TEP) per il settore industriale ovvero a 1.000 Tonnellate Equivalenti di Petrolio per tutti gli altri settori, debbono comunicare esclusivamente sulla piattaforma web del FIRE (Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia) il nominativo del Tecnico responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia (Energy Manager).

Ricordiamo che le organizzazioni soggette che non adempiono all’obbligo di nomina dell’Energy Manager possono incorrere in sanzioni amministrative e possono essere escluse da benefici e contributi in materia energetica.

PER SAPERNE DI PIÙ…

Leggi l’Approfondimento AUDIT ENERGETICO: IL PRIMO PASSO PER RIDURRE CONSUMI E COSTI

Leggi l’Approfondimento RISPARMIO ENERGETICO

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