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Linee guida quaderno tecnico sistemi di protezione individuale dalle cadute

L’INAIL ha pubblicato Il Quaderno TecnicoSistemi di Protezione Individuale dalle Cadute”, relativamente al loro utilizzo nei cantieri temporanei e mobili e negli ambienti di lavoro. L’edizione 2018 mette in evidenza le attività nei cantieri temporanei e mobili, aggiornando quanto già pubblicato attraverso i Quaderno Tecnico in edizione 2016 per immagini – “Sistemi di Protezione Individuale dalle Cadute”.

All’interno della pubblicazione si fa riferimento al Regolamento 2016/425 che ha abrogato la precedente direttiva 89/686/CEE.

L’ambito di applicazione del Regolamento 2016/425 non è riferito ai soli Sistemi di Protezione Individuale dalle Cadute, ma a tutti i DPI prodotti e commercializzati in UE anche se provenienti da paesi terzi.

Viene indicato il D.Lgs 81/2008, relativamente alla necessità d’uso dei Dispositivi di Protezione Individuale dalla Cadute in assenza di idonei dispositivi collettivi, nello specifico questi vengono trattati all’art. 115 del D.lgs. 81/2008:

“Art. 115 – Sistemi di protezione contro le cadute dall’alto nei lavori in quota, qualora non siano state attuate misure di protezione collettiva come previsto all’articolo 111, comma 1, lettera a), è necessario che i lavoratori utilizzino idonei sistemi di protezione composti da diversi elementi, non necessariamente presenti contemporaneamente, quali i seguenti:

a) assorbitori di energia;

b) connettori;

c) dispositivo di ancoraggio;

d) cordini;

e) dispositivi retrattili;

f) guide o linee vita flessibili;

g) guide o linee vita rigide;

h) imbracature.”

È importante specificare che per ogni tipologia di attività può essere necessario utilizzare diversi Sistemi e DPI anti caduta, in quanto questi hanno tutti diverse peculiarità e caratteristiche, come meglio individuato nelle norme UNI 363/2008, Dispositivi individuali per la protezione contro le cadute; e la UNI 11158/2015, Guida per la selezione e l’uso dei Dispositivi Individuali contro le cadute dall’alto.

In particolare la UNI 363/2008, definisce cinque tipologie di sistemi anticaduta:

1) Il Sistema di trattenuta: è un sistema che impedisce la caduta al lavoratore, il DPI non è destinato ad arrestare la caduta del lavoratore ma bensì a limitare lo spostamento del lavoratore in direzione del pericolo, in questo caso di caduta;

2) Sistema di posizionamento: è un sistema che permette al lavoratore di lavorare sostenuto, in trattenuta/tensione, in modo da evitare la caduta. Il Sistema non è destinato ad arrestare la caduta del lavoratore e dovrà essere integrato con un sistema d’arresto della caduta;

3) Sistema di accesso su fune: il sistema permette al lavoratore di raggiungere e lasciare il luogo di lavoro in sospensione/tensione;

4) Sistema di arresto della caduta: il sistema non evita la caduta, ma diminuisce l’urto sul corpo del lavoratore durante l’arresto della caduta;

5) Sistema di Salvataggio: è un sistema che permette di soccorrere il lavoratore sollevandolo o abbassandolo per i soccorsi, in particolare evita il rischio di caduta sia del soccorritore che della lavoratore da soccorrere.

Il Datore di lavoro ha l’obbligo di fornire ai propri lavoratori, sulla base di quanto previsto art. 77 D.lgs. 81/2008 e allegato VIII, Idonei DPI per l’attività lavorativa da svolgere ed inoltre di garantirne l’efficienza.

I lavoratori come previsto all’art. 78 “provvedono alla cura dei DPI messi a loro disposizione (…) non vi apportano modifiche di propria iniziativa (…) segnalano immediatamente al datore di lavoro/dirigente/preposto qualsiasi difetto o inconveniente da essi rilevato nei DPI (…).

È opportuno che la manutenzione e/o verifica dei dispositivi anticaduta sia riservata ai lavoratori, allo scopo incaricati dal datore di lavoro, che abbiano ricevuto adeguata informazione formazione ed addestramento, nonché tutte le indicazioni fornite dal fabbricante.

Per l’utilizzo dei DPI anticaduta è necessario che i lavoratori abbiamo seguito adeguati corsi teorico-pratici ai fini dell’informazione, formazione ed addestramento all’utilizzo dei DPI anticaduta. Vega Formazione, partner di Vega Engineering, organizza specifici percorsi di formazione sul tema:

CORSO LAVORI IN QUOTA E DPI ANTICADUTA – TEORIA E PRATICA (VALIDO PER AGGIORNAMENTO RSPP, ASPP, LAVORATORI, PREPOSTI E DIRIGENTI)

CORSO LAVORI IN QUOTA E DPI ANTICADUTA – TEORIA E PRATICA (VALIDO PER AGGIORNAMENTO COORDINATORI, ASPP, RSPP, PREPOSTI E DIRIGENTI)

INDICE DEL DOCUMENTO

1. Denominazione

2. Documenti di riferimento

3. Cosa sono

4. Destinazione d’uso

5. Classificazione

5.1 Sistema di trattenuta

5.2 Sistema di posizionamento sul lavoro

5.3 Sistema di accesso su fune

5.4 Sistema di arresto caduta

5.5 Sistema di salvataggio

6. Marcatura

7. Indicazioni essenziali per la scelta, il montaggio, l’uso e lo smontaggio

7.1 Scelta

7.2 Montaggio

7.3 Uso

7.4 Smontaggio

8. Indicazioni essenziali di manutenzione

9. FAQ (Frequently asked questions)

Riferimenti nel d.lgs. 81/08 22

Per tutti gli approfondimenti riportiamo in allegato il quaderno tecnico INAIL edizione 2018 “Quaderno tecnico sistemi di protezione individuale dalle cadute”.

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